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ARGOMENTO:

Dopo la riunione di lunedi 1 marzo: Qualche osservazione di follow up 2 Anni 2 Settimane fa #24

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Ale Marzoc sabato 6 marzo 2021 alle 12:24
A proposito di educazione: www.formeeriforme.it/index.php/scritto-a...-lunedi-1-marzo-2021
Cordialmente, Duccio

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Dopo la riunione di lunedi 1 marzo: Qualche osservazione di follow up 2 Anni 2 Settimane fa #25

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Fabio Battagion sabato 6 marzo 2021 alle 14:12:
Per i numeri che ha citato Massimo: un conto sono gli elettori alle politiche, un altro quelli che votano su Rousseau, che sono gli iscritti. Qualunque altro partito ha lo stesso rapporto numerico tra elettori e iscritti, non ci vedo nulla di scandaloso
Fabio

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Dopo la riunione di lunedi 1 marzo: Qualche osservazione di follow up 2 Anni 2 Settimane fa #26

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albertosenini61 6 marzo 2021 15:38
Concordo con Fabio.
La vera sfida sarà quando (sul se penso non ci siano dubbi) si affronterà il punto del voto certificato online come modalità alternativa (surrogato del “postale” americano o altre forme) e/o unica di votazione.
Nel frattempo bisogna lavorare per alzare l’acqua del porto e quindi, secondo metafora, impostare modalità concrete per migliorare in genere la conoscenza e la partecipazione delle persone.
Con molto pragmatismo poi bisogna lavorare su privato e pubblico e sui loro intrecci ragionando su storia ed esistente.
Di norma il “pubblico” in Italia non è inferiore al privato. è anni luce indietro anche solo culturalmente.
Per non parlare della mentalità della gggente.
E stiamo parlando di un privato, con eccezioni, non di enorme livello culturale rispetto all’Europa più avanzata.
Ultimo esempio la reazione pubblica al fatto che Draghi usa McKinsey per affrontare il problema Recovery.
Modalità normali, ovvie e standard da trent’anni nel business che vengono viste come strane nel pubblico.
Quindi paradossalmente l’ENA italiana probabilmente funzionerebbe meglio se gestita da privati (anche solto controllo pubblico ma con parametri di qualità neutri e certificabili).
Au revoir

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Dopo la riunione di lunedi 1 marzo: Qualche osservazione di follow up 2 Anni 2 Settimane fa #27

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Massimo Laccisaglia Arkios 6 marzo 2021 18:03
Non è argomento di critica, ma una constatazione sulla disponibilità dei cittadini ad occuparsi in concreto di politica.
L’intento di Rousseau era proprio quello di allargare la base di partecipazione, ma non ha funzionato.
Allo stato dell’arte sembra che contare sulla partecipazione volontaria sia illusorio.
Altra constatazione. Non vogliamo i leader in politica? E come mai i 5S si stanno salvando allineandosi dietro a Conte?
La politica non può non tener conto delle inclinazioni umane e delle abitudini sociali.
Il che non vuol dire disconoscere l’importanza delle forme.
Direi che in concreto le forme più importanti sono l’art. 49 della Costituzione e le leggi elettorali.
Su questi due presupposti si basa l’impianto democratico. Forse è qui che dovremmo cercare di intervenire

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Dopo la riunione di lunedi 1 marzo: Qualche osservazione di follow up 2 Anni 2 Settimane fa #28

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Giuseppe Polistena 6 marzo 2021 18:51
Condivido quello che ha scritto Massimo L. e per familiarizzare con le "forme" faccio l'esempio di Pericle. Ad Atene mancava la"forma del re" mancava ossia una struttura che potesse consentire ad un leader carismatico come Pericle di poter acquisire troppo potere, ad Atene nessuno poteva diventare re perchè la sua forma era abolita. Eppure Pericle resta una luce nella storia e un leader eccezionale senza aver acquisito mai un potere eccessivo. Il potere che aveva, che non era irrilevante, veniva dal suo carisma e dalle sue doti ma non dalle forme del potere che in quella città erano strutturate in modo che nessuno ne avesse oltremisura. Esistevano però in Persia dove c'era la forma del re dentro la quale entravano le persone (la distinzione tra forme e persone è uno dei pilastri della nostra analisi) che si chiamavano Ciro, cambise ecc.
La storia è fatta in primis dalle forme con l'apporto importante delle persone e delle idee (le idee sono importantissime perchè possono generare la consapevolezza delle forme e il loro cambiamen-to, ma restano sempre uno degli attori del processo).
Noi con la nostra analisi non stiamo facendo altro che inserire un elemento a lungo trascurato; se lo sappiamo utilizzare bene aumenteremo il nostro livello di comprensione
Pino Polistena

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