Appello

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“Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la
resistenza all'oppressione è diritto e dovere del cittadino" (*)

COSTRUIAMO INSIEME UNA RETE POLITICA PER LA DEMOCRAZIA

È l’ora giusta! Fondiamo una nuova forza politica per una diversa idea di mondo

 

Una sintetica premessa
La scarsità e le sofferenze sono una realtà, non uno spettro
Un numero crescente di cittadine e cittadini italiani vive una condizione di disagio economico, sociale e politico e di grande preoccupazione per il futuro dell’Italia e dell’Europa. Riteniamo che una delle principali cause sia individuabile nel degrado delle istituzioni politiche, minate da antiche patologie mai curate.
Per dare solo alcuni esempi delle “patologie” citiamo:


Questo progressivo degrado insieme ad altri fattori destabilizzanti ha svilito la vita politica italiana privando di fatto la cittadinanza di strumenti e spazi adeguati per partecipare alle scelte che riguardano il nostro futuro.

 

La necessità di una rete politica
Una rete politica per ricostruire valori, rigenerare coscienza collettiva e partecipazione.
Per attuare questi obiettivi ti/vi invitiamo a costituire insieme a noi una rete paritetica, orizzontale, a conduzione condivisa.
Gli/le aderenti alla rete saranno sempre “protagonisti” e decideranno in modo democratico e trasparente le linee generali d’azione, gli obiettivi pratici, le regole e le modalità interne di organizzazione con il metodo del consenso: lavorare su ciò che unisce e discutere su ciò che divide.
La rete, nel pieno rispetto delle specificità di ciascuna componente, oltre a effettuare campagne di pressione sulle istituzioni e di sensibilizzazione della cittadinanza, non escluderà la possibilità di utilizzare la politica, con forme e metodi radicalmente nuovi, come utile e positivo strumento.
Il nostro obiettivo è avviare un processo di crescita culturale e politica che consenta di praticare la politicità sociale. A questo proposito citiamo la frase dello psicologo sociale Kurt Lewin “Non cambiare qualcosa combattendo la realtà esistente. Per cambiare costruisci un modello nuovo che renda la realtà esistente obsoleta”.

Alcune proposte
Sviluppare la democrazia del ragionamento e dei poteri liberi e trasparenti
Per realizzare una democrazia compiuta occorre sviluppare ciò che definiamo “politicità sociale”, dando alla società civile lo spazio politico e gli strumenti necessari per formarsi, confrontarsi, esprimere le proprie istanze e proposte e, quindi, per ridare senso e concretezza alla sovranità popolare.
Una delle sedi naturali per poter sviluppare la politicità sociale è il partito a patto che questo preveda procedure democratiche, partecipative e trasparenti e non sia più uno strumento utilizzato per fini personali o al servizio di gruppi di potere bensì una struttura al servizio della comunità.
È necessario inoltre che l’attività del partito sia ben distinta da quella delle istituzioni dello Stato e che tra i due ambiti si crei un continuo confronto e un efficace controllo, oggi inesistenti.

Proposte di attività d’immediata attuazione
Se vuoi guardare in alto volgi prima lo sguardo verso il basso
Alla luce di quanto detto sino ad ora, in considerazione del quadro politico e della possibile fine anticipata dell’attuale legislatura, riteniamo prioritarie alcune azioni affinché cittadine e cittadini possano, sin dalle prossime elezioni, scegliere i loro rappresentanti e interagire efficacemente con le istituzioni.
Ci sembra quindi opportuno proporre tre campagne nazionali per ottenere migliori strumenti per facilitare la partecipazione della cittadinanza all’attività politica, sociale ed economica.


1. Campagna affinché la prossima legge elettorale ridia rappresentanza alla cittadinanza. L’Italia rischia di andare ancora una volta al voto con il “rosatellum”, che in più punti appare in aperto contrasto con la Costituzione: al riguardo è in atto una campagna di ricorsi per la sua verifica di costituzionalità, tesa a impedirne l’uso per le prossime elezioni e obbligare il Parlamento a rivedere la legge.

2. Campagna per lo sviluppo degli strumenti complementari di democrazia partecipativa: revisione della legge 25 maggio 1970, n. 352 “Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo” in modo che la relazione tra i rappresentati e i rappresentanti in Parlamento non si limiti al solo momento del voto. Detta campagna deve anche mirare a facilitare alla cittadinanza l’utilizzo degli strumenti di democrazia partecipativa.

3. Campagna per sensibilizzare la cittadinanza, i gruppi, le associazioni e le liste civiche sull’importanza della ”politicità sociale” e per la creazione della Rete politica per la democrazia. Nei primi mesi del 2022 sarà realizzata la “Settimana della politicità sociale” che prevederà una serie di conferenze locali per proporre il concetto di “politicità sociale” e per ampliare le adesioni a detta rete politica.

Il popolo che soffre e non agisce per rimuovere le cause della sua infelicità diventa complice del potere che l’opprime.

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Ci rendiamo conto che questo documento non esaurisce tutte le problematiche. La loro individuazione sarà fatta nel prossimo futuro dalla rete con i metodi già delineati più sopra.
In attesa di definire insieme un indirizzo per l’iniziativa, chi fosse interessato contatti la persona da cui ha ricevuto l’appello e i due documenti per approfondire:
La politicità sociale come nuova frontiera della politica” e
“Bozza di un’Arca per l’Italia”.

 

Gruppo di lavoro per la costituzione della Rete politica per la democrazia

Paolo Antonio Amadio - 1949 Milano
Cofondatore di “Viva il parlamento” per una legge sulla rappresentanza e del “Comitato per la
Rappresentanza parlamentare” che ha avviato la campagna dei ricorsi contro il Rosatellum.
https://www.linkedin. com/in/paolo-antonio-amadio?

Andrea Arcuri - 1990 Crotone.
Laurea in scienze politiche. Esperto di risk management. Nel 2011 ha fondato il gruppo politico Stanchi
dei Soliti e si è candidato sindaco di Crotone. Dal 2020 Stanchi dei Soliti è la seconda forza politica della
maggioranza.

Maurizio Bacci - Firenze
Ingegnere ambientale, attivista dal 1980 ed ex Consigliere Nazionale WWF, collaboratore di associazioni
culturali e di alcune liste civiche comunali, socio fondatore di Banca Etica.

Sergio Bagnasco – 1958, Palestro (PV)
Autore e curatore di progetti editoriali. Esperto in materia elettorale e costituzionale. Portavoce del
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale per Vercelli e Piemonte

Roberto Brambilla - 1955, Monza e Brianza.
Ingegnere, ex segretario WWF Lombardia, tra i fondatori di Rete di Lilliput. Ha realizzato la casa
ecologica di Concorezzo. E’ stato tra i promotori di una lista civica verace e di Lista Civica Italiana

Luigi Branchetti – Perugia
Designer/artigiano, mediatore culturale, cooperante in Africa. Responsabile cooperazione sviluppo in
Zambia in "Eccomi". Impegnato in Lista Civica Italiana, Libertà e Giustizia, DiEM 2025 e CDC.

Sandrino Ciani – 1966 - Roma
Ingegnere, Pacifista Promotore di due marce mondiali per la pace e la nonviolenza. Attivista per la
proibizione e l’eliminazione degli armamenti nucleari a livello globale.

Maurizio De Mitri – 1956 – Milano
Ingegnere biomedico. Co-presidente della Rete di Economia Solidale della Lombardia, promotore del
disegno di legge di iniziativa popolare sull’economia solidale in Lombardia.

Franz Foti – Milano
Sociologo, docente di Comunicazione Pubblica e Istituzionale, giornalista, autore di numerosi saggi editi
da Franco Angeli. Risiede a Milano.

Paola Monti - Milano.
Imprenditrice, partecipa attivamente al Centro Studi Forme & Riforme e alla Lista Civica Italiana. E’ stata
consigliera comunale a Segrate con una lista civica per 10 anni.

Paola Petrucci – 1962 Ascoli Piceno.
Consulente e formatrice esperta in discriminazioni e tematiche di genere.

Pino Polistena - Milano
Preside, studioso di filosofia con particolare attenzione alle forme della politica, ex coordinatore nazionale
dei verdi, tra i fondatori di Centro Studi Forme & Riforme

Erminio Ressegotti - 1947 – Trento
E’ stato per 10 anni amministratore comunale e comprensoriale in Trentino. Attivista da dieci anni di Più
Democrazia in Trentino e da 5 anni in Più Democrazia Italia.

Marco Stucchi - 1992, Monza e Brianza.
Ricercatore e docente di filosofia e storia. Attivo da anni nell’ambito dell’associazionismo, in particolare
con l’Associazione Minerva, e nel campo della divulgazione culturale.

Roberto Vanzi – Biella
Sindaco di Mottalciata (BI), con una Lista Civica e ex Consigliere Nazionale del WWF. Presidente della
Riserva Naturale delle Baragge, Bessa e Brich in Piemonte

Enzo Venini – 1958 Lecco
Medico, già Presidente WWF Italia e componente Direttivo Parco Nazionale dello Stelvio. Referente
provinciale della Associazione Italiana Medici per l’Ambiente e Consigliere Comunale di Lista Civica

 

(*) Riguardo al "diritto di resistenza", questo fu approvato dalla Commissione per il Progetto di Costituzione che liquidò il seguente testo dell'art. 50 (poi divenuto 54): "Ogni cittadino ha il dovere di essere fedele alla Repubblica, di osservarne la Costituzione e le leggi, di adempiere con disciplina ed onore le funzioni che gli sono affidate. Quando i poteri pubblici violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all'oppressione è diritto e dovere del cittadino".
Il secondo comma fu abrogato in Assemblea.