Un altro interessante aspetto della nostra analisi, dedicata ad evidenziare le patologie che da anni affliggono partiti e politici nostrani (e forse non solo), è quello che possiamo definire: "di professione: politico".
In questo capitolo, abbiamo semplicemente confrontato i candidati 2024 con la lista dei Deputati Europei uscenti (eletti nel 2019 o subentrati nel corso della legislatura).
Ebbene, dei 76 uscenti eletti dall'Italia nel 2019, ben 45 vengono ricandidati (quali il 60%!).
Di questi 45, 9 ritentano l'avventura europea per la TERZA volta (erano stati eletti nel 2014 e poi nel 2019), 1 per la QUARTA (2009, 2014, 2019) e (udite udite) 2 ci stanno provando per la QUINTA volta (hanno già 4 legislature alle spalle)!
Questi campioni del professionismo politico meritano una menzione dedicata: si tratta di Patrizia TOIA (Partito Democratico) e di Aldo PATRICIELLO (Lega Salvini Premier), che siedono al Parlamento Europeo ininterrottamente dal 2004, mentre Herbert DORFMANN, del Sudtiroler Volkspartei è a Bruxel ininterrottamente dal 2009 (come si vede, le varie patologie colpiscono grandi e piccoli).
Nella tabella che segue, i dettagli dei Deputati Europei uscenti ricandidati anche per la prossima Legislatura:
Naturalmente, il professionismo della politica non riguarda solo i Deputati Europei, ma colpisce tutti i candidati che abbiamo segnalato nei post precedenti e che ricoprono già degli incarichi: per un motivo o per l'altro, si tenta l'avventura europea magari per prolungare di un altro quinquennio una carriera politica che potrebbe terminare a breve in Regione o in Comune.
Precisiamo che negli articoli precedenti abbiamo volutamente escluso dai conteggi i candidati già titolari di una carica elettiva che finirà quest'anno. Questi non possono essere conteggiati come "interruzione del mandato" o come "doppi incarichi" perchè il loro mandato sta finendo, però sono significativi proprio dal punto di vista della continuità dell'attività politica, cioè di una forma di professionismo per cui uno campa tutta la vita, o almeno gran parte, svolgendo il lavoro di "rappresentante dei cittadini". Magari saltabeccando da un partito all'altro.
Nel dettaglio, si tratta di 2 Consiglieri Regionali e di 34 tra Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali. Tutto sommati nemmeno tanti, ma sufficienti a segnale un'abitudine che, anche confrontata con le tornate elettorali precedenti, si dimostra sempre più attraente e praticata.
Appuntamento al prossimo (e ultimo) capitolo con le tradizionali pagelle. Seguiteci!
Fonte dei dati: Ministero dell'interno - aggiornamento del 22/05/2024